venerdì 28 gennaio 2011

Colloquio con il sindaco di Bari, in occasione del Natale ortodosso.

EMILIANO: BARI, CITTA’ DELL’ECUMENISMO
Il sindaco ad "Occhio alla parrocchia".

« San Nicola è il veicolo delle relazioni tra cattolici, ortodossi e le altre religioni». Così il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, esordisce in un’intervista esclusiva ad “Occhio alla Parrocchia”, al termine di un incontro, tenutosi nella sala consiliare del Comune di Bari l’8 gennaio u.s., con una delegazione romena composta da mons. Emilian, vescovo della città di Valcea, Romeo Radulescu, sindaco della città di Valcea e Gheorghe Ciuca, sindaco della città di Baile Olanesti per l'occasione accompagnati da padre Damiano Bova, priore della Basilica San Nicola e da padre Mihai Driga, parroco della Comunità Ortodossa di Bari. Un incontro all'insegna dell'amicizia nel nome del dialogo culturale e religioso anche in riferimento alla settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani. La città di Bari da sempre è la pietra angolare per l’unità e il dialogo interreligioso grazie anche alla presenza di due colossi della cristianità: la Basilica di San Nicola e la Chiesa Russa, anch’essa titolata al nostro Santo Patrono. Nel marzo 2009 già il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della consegna delle chiavi della Chiesa Russa al Presidente russo Medvedev, lanciò un appello che, seppur limitato alle sole parole, era un invito al dialogo tra tutte le varie confessioni religiose: «La cultura della pace nella comprensione reciproca - affermò il capo dello Stato - con l’avvicinamento fra tradizioni culturali e spirituali, costituisce la migliore risposta al diffondersi di fenomeni di intolleranza e dei fondamentalismi aggressivi che negano e minacciano conquiste essenziali
di libertà e progresso civile». Come sappiamo bene, però, la realtà dei fatti è un’altra, almeno da quanto albeggia, in quest’ultimo periodo, sulle pagine di quotidiani e periodici di tutto il mondo. Uno dei sogni di Emiliano per la sua città, infatti, è quello di trasformare Bari, entro il 2015, oltre che in una metropoli industriale, anche capitale dell’ecumenismo. Per realizzare ciò occorre che «le Parrocchie, in prima linea, siano i punti di riferimento all’interno del territorio e, unite, possano rappresentare, maggiormente, un luogo per il rilancio sociale». La Parrocchia, da sempre, oltre ad essere il luogo per eccellenza dove umano e divino si incontrano, sta ridiventando sempre più centro di aggregazione in cui, soprattutto i giovani, hanno la possibilità di poter esprimere e dar spazio alle proprie capacità ed idee in una realtà nazionale nel quale, purtroppo, predominano la sfiducia, lo scoraggiamento e il disfattismo. Il Sindaco esorta, infine, ad una reciproca conoscenza dell’operato delle singole Parrocchie per poi sviluppare un percorso che consenta, attraverso la collaborazione con l’Amministrazione Comunale, una crescita - civica - etica, spirituale, sociale. In generale: culturale.

R. Cirillo - S. Di Tondo - L. Laguaragnella

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